Una lunga guerra è stata combattuta tra la Terra e
il lontano pianeta Alfa. Raggiunto finalmente un accordo di pace con
gli esseri “insettoidi” che abitano il pianeta, rimane aperto il
problema della gestione di Alfa III L2, luna di Alfa e antica colonia
della Terra abitata unicamente da esseri umani malati di mente. Alfa
III L2 di fatto veniva usato come ricovero per malati psichiatrici
ormai molto abbondanti sulla madre patria. Venuto meno il controllo
terrestre, gli abitanti della colonia, discendenti dei deportati
originali, si è organizzato secondo uno schema favorito dalle tare
ereditarie acquisite. A seconde della propria patologia, gli
abitanti di Alfa III L2 vengono divisi in tribù: Eb
(ebefrenici) Mani (maniaci), Skiz (schizofrenici),
Os/Com (ossessivo/compulsivi), Poli (polimorfici),
Para (paranoici), e Dep (depressi). La
catalogazione è a volte incerta, eppure si rivela del tutto
funzionale, e capace di dar vita a un modello di convivenza stabile
per i sette clan. Ognuno di essi modella il proprio insediamento e il
proprio ruolo sociale su caratteristiche psichiche. I Mani sono i più
forti e violenti, i Para girano con un simulacro che fa la funzione
dell’assaggiatore del re, gli Eb, persi nella contemplazione,
vivono in una città sommersa dall’immondizia.
L'autore abbandona i
soliti toni cupi che lo contraddistinguono in favore di un humour
grottesco che riporta alla memoria i lavori di Vonnegut e Adams.
Basti far attenzione ai nomi degli insediamenti dei sette clan,
ispirati a personaggi storici o letterari: Hamlet Hamlet
(ossessivo/compulsivi), Adolfville (paranoici), Alture Da Vinci
(maniaci), Gandhitown (ebefrenici), Proprietà Cotton Mather
(depressi), Insediamento Giovanna d’Arco (schizofrenici). Allo
stesso tempo sembra un tentativo, forse non molto riuscito, di
affrontare le tematiche legate alle malattie mentali. Il romanzo
risulta affascinante in virtù del fatto che l'autore riesce ad
immaginare una società di “anormali” che in assenza di “normali”
riesce comunque ad organizzarsi con regole condivise e rispettate.
Eleggono rappresentanti che deliberano sui problemi della società.
L'azzardo è evidente e provocatorio: i matti riescono dove i sani
falliscono. Per contro la Terra sembra essere il regno della
mistificazione e del tradimento, ancora una volta gli esseri umani
tramano contro altri popoli (gli Alfani) o individui non conformi (i
malati di mente), con l'unico scopo di perseguire i propri interessi
economici. Gli esseri umani non cambiano, il futuro non sembra
dissimile dal passato, ma una lieve differenza come un disturbo
mentale può essere una testimonianza di libertà. Consiglio la
lettura a chi ama la fantascienza inusuale, in cui vengono analizzati
molteplici risvolti psicologici dei personaggi .
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