"E' questo ciò che portiamo al
tempio, non preghiera o canto o agnelli sgozzati. La nostra offerta è
il linguaggio"
D.DeLillo "I nomi" (p.380)
"I Nomi" è forse uno dei
romanzi meno noti di Don DeLillo eppure anche questo volume
pubblicato nel 1982 contiene spunti di riflessione decisamente
attuali. Un analista di rischi, James Axton, lavora per una società
di assicurazioni. Atene alla fine degli anni 70 è la sua base
operativa e allo stesso tempo la piattaforma di partenza di un
viaggio verso oriente, le iscrizioni, i codici, i dialetti arabi, il
sanscrito. Gli anni sono quelli della rivoluzione islamica, crisi
energetiche e azioni terroristiche di varia matrice, rendono poco
chiare ed incerte le informazioni sempre più importanti per un
occidente che comincia a testare una qualche forma di controllo
globale .Sono le relazioni tra persone e luoghi fisici e le complesse
interazioni che ne risultano a rendere la lettura decisamente
avvincente. I luoghi sono descritti con una precisione davvero
maniacale, e posso dirlo con discreta sicurezza avendo visitato più
volte le località greche citate nel testo. La trama "gialla"
è il vero espediente a cui DeLillo ricorre per poter sviluppare
questa sua incredibile indagine sul potenziale oscuro del linguaggio
e, seguendo la pista di una misteriosa setta che pratica omicidi
rituali ci conduce gradualmente alla comprensione delle origini
stesse della comunicazione . Direi che non è davvero poco al giorno
d'oggi che ci si interroga sulle nuove forme di linguaggio che
sembrano nascere quotidianamente all'interno della rete. L'autore
sembra intuire che nella dispersione del linguaggio, nella sua
disgregazione esiste un vero pericolo, che a mio modo di vedere si
potrebbe chiamare "omologazione", ovvero l'incapacità
degli esseri umani di riconoscersi come portatori di culture diverse
ma correlate. La scrittura sempre densa ed inimitabile lascia segni
profondi, le frasi sono pesanti come oggetti. Come sempre DeLillo
risulta un precursore. Consiglio la lettura di questo romanzo alle
persone che pur non conoscendo l'autore amano leggere libri gialli,
potrebbero scoprire un grande scrittore che non abbandoneranno mai
più.
"L'alfabeto è maschio e femmina.
Se conosci l'ordine esatto delle lettere costruisci un mondo, la
creazione. E' per questo che ne nascondono l'ordine. Se conoscerai,
creerai la vita e la morte."
D.DeLillo "I nomi" (p.178)
Nessun commento:
Posta un commento