mercoledì 30 gennaio 2013

Arno Hammacher

Vale la pena per chi si interessa di fotografia visionare questo video. Il grande Arno Hammacher, amico del bar Mirage, vi guiderà nel suo magico mondo! http://www.lombardiabeniculturali.it/percorsi/hammacher/

martedì 29 gennaio 2013

EXTRAMONDO


Gli amici del Laboratorio Teatrale Extramondo partono con i nuovi corsi!

I laboratori sono condotti da Michela Blasi (regista) e Andrea Facciocchi (attore), fondatori di Extramondo, compagnia di produzione indipendente, presente nel mondo teatrale professionale dagli anni 90. http://www.extramondo.it/

giovedì 24 gennaio 2013

LIETO EVENTO!

Mauro e Lamia sono lieti di annunciare che alle ore 22.10 del 23\01\2013 è finalmente nato Adam.

domenica 20 gennaio 2013

Robert Wyatt-Dalla viva voce

Al diavolo tutte le piramidi e tutti i faraoni della musica! Oggi ascoltiamo la viva voce di Robert Wyatt, spirito libero e artista autentico del nostro tempo, batterista e cantante dei primi Soft Machine, autore di uno dei migliori dischi di musica rock creativa di tutti i tempi, Rock bottom (1974) e di una originale manciata di altri album magici e malinconici. Oggi ascoltiamo la viva voce di Robert Wyatt, che con la sua musica e le sue parole ha reso questo mondo un poco migliore, aggiungendo i suoi profumi e i suoi sapori e tutto il resto, senza chiedere in cambio molto più che una bella risata e un buon sorso di cognac.
(dall'introduzione di Claudio Chianura)
Ho ricevuto in dono questo libretto per il mio compleanno e devo dire che i tipi delle Edizioni Auditorium hanno fatto davvero un buon lavoro raccogliendo le parole sparse lungo il corso degli anni da Robert Wyatt. Non si tratta dei semplici testi delle sue canzoni, ma bensì delle sue parole, dei suoi pensieri, dell'idea stessa che lui possiede del mondo contemporaneo. Consiglio la lettura di questo volumetto a tutti coloro che vecchi o giovani amano la semplicità d'animo e la coerenza interiore. Wyatt è un musicista atipico nel panorama pop internazionale, nasce stupendo batterista (i mitici Soft Machine)e dall'incidente del 1973 che lo priverà dell'uso delle gambe, giocoforza si trasformerà in cantante e compositore prediligendo l'uso delle tastiere. Nel 1974 darà alle stampe il suo album capolavoro: ROCK BOTTOM , vero e proprio manifesto di una rinascita a nuova vita sia umana che artistica, sempre che nel suo caso sia possibile separare le due cose. L'ascolto di questo album richiede anche al giorno d'oggi un cambio di prospettiva decisamente radicale. La parola d'ordine è UMILTA', questa sembra essere la giusta password necessaria per accedere a quel mondo misterioso e interiorizzato in cui il musicista vuole accompagnarti. E' il mare, la sua metafora che in SEA SONG, canzone che apre l'album, con la sua melodia sghemba sembra volerti attirare verso una zona inconsistente ma accogliente, senza dei limiti ma con sicurezze calde e umide come il ventre materno e il suo liquido amniotico. Quindi morte e resurrezione, l'acqua diventa il luogo dove tutto cambia, i suoni non sono più gli stessi che sulla terra ferma, da qui la destrutturazione del linguaggio fino al riconoscimento della melodia descritta come solo la semplicità dello strumento voce può descrivere, senza tempo, senza barriere ideologiche, senza compromessi. Ancora grazie Bob.



PETROS MARKARIS-Si è suicidato il Che (2004)

PETROS MARKARIS è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’Oro a Cannes nel 1998.
Bompiani ha pubblicato cinque romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos, Ultime della notte (2000), Difesa a zona (2001), Si è suicidato il Che (2004), La lunga estate calda del commissario Charitos (2007), La balia (2009), la raccolta di racconti I labirinti di Atene (2008) e l’autobiografia Io e Kostas Charitos (2010),L'esattore (2012)



Riferendomi alla maniacale descrizione dei luoghi, non dovete perdervi le indagini del commissario Charitos,(il Montalbano greco) le sue dettagliate narrazioni di Atene e del suo litorale sono particolarmente incisive. Come una guida turistica non autorizzata ti accompagnerà con la sua vecchia Mirafiori alla scoperta di una metropoli preolimpica, già assillata dai primi sintomi di una crisi economica e occupazionale. Ti mostrerà i prodromi di scollamento sociale anche prodotto dall'uso indiscriminato di manodopera straniera a basso costo, con conseguenti problemi razziali. La vicenda ruota intorno a tre suicidi di eminenti personaggi ( un membro del Governo, un imprenditore e un giornalista) eseguiti in pubblico. Il passato di questi tre personaggi è accomunato dalla antica lotta contro il regime dei colonnelli. Un noir potente e ipnotico dalla lettura scorrevole ma molto intrigante.

giovedì 17 gennaio 2013

Una bella notizia

Associazione Librerie Indipendenti di Milano è il nuovo cartello che trenta piccole librerie indipendenti da grandi catene e major hanno creato per sopravvivere in questi mesi di durissima crisi editoriale. Il presidente Guido Duiella della libreria Popolare di via Tadino, ha incontrato gli assessori Boeri (cultura) e Castellani (demanio) che pare abbiano offerto collaborazione nella risoluzione di svariati gravi problemi a carico di chi fa cultura in città. Si è parlato di spazi ad affitto calmierato e forme contrattuali agevolate, proprio per venire in contro ai piccoli. Boeri, inoltre, avrebbe promesso di coinvolgere sempre più librerie indipendenti nel progetto BOOK-CITY 2013. I librai hanno richiesto di organizzare “UNA PIAZZA DEL LIBRO”, ovvero uno spazio di lettura e comunicazione sull'editoria indipendente da organizzarsi in un luogo pubblico. Boeri avrebbe addirittura parlato di spazi all'interno del Castello Sforzesco (sic). Vedremo come andrà a finire.

mercoledì 16 gennaio 2013

Don DeLillo - I nomi

"E' questo ciò che portiamo al tempio, non preghiera o canto o agnelli sgozzati. La nostra offerta è il linguaggio"
D.DeLillo "I nomi" (p.380)

"I Nomi" è forse uno dei romanzi meno noti di Don DeLillo eppure anche questo volume pubblicato nel 1982 contiene spunti di riflessione decisamente attuali. Un analista di rischi, James Axton, lavora per una società di assicurazioni. Atene alla fine degli anni 70 è la sua base operativa e allo stesso tempo la piattaforma di partenza di un viaggio verso oriente, le iscrizioni, i codici, i dialetti arabi, il sanscrito. Gli anni sono quelli della rivoluzione islamica, crisi energetiche e azioni terroristiche di varia matrice, rendono poco chiare ed incerte le informazioni sempre più importanti per un occidente che comincia a testare una qualche forma di controllo globale .Sono le relazioni tra persone e luoghi fisici e le complesse interazioni che ne risultano a rendere la lettura decisamente avvincente. I luoghi sono descritti con una precisione davvero maniacale, e posso dirlo con discreta sicurezza avendo visitato più volte le località greche citate nel testo. La trama "gialla" è il vero espediente a cui DeLillo ricorre per poter sviluppare questa sua incredibile indagine sul potenziale oscuro del linguaggio e, seguendo la pista di una misteriosa setta che pratica omicidi rituali ci conduce gradualmente alla comprensione delle origini stesse della comunicazione . Direi che non è davvero poco al giorno d'oggi che ci si interroga sulle nuove forme di linguaggio che sembrano nascere quotidianamente all'interno della rete. L'autore sembra intuire che nella dispersione del linguaggio, nella sua disgregazione esiste un vero pericolo, che a mio modo di vedere si potrebbe chiamare "omologazione", ovvero l'incapacità degli esseri umani di riconoscersi come portatori di culture diverse ma correlate. La scrittura sempre densa ed inimitabile lascia segni profondi, le frasi sono pesanti come oggetti. Come sempre DeLillo risulta un precursore. Consiglio la lettura di questo romanzo alle persone che pur non conoscendo l'autore amano leggere libri gialli, potrebbero scoprire un grande scrittore che non abbandoneranno mai più.

"L'alfabeto è maschio e femmina. Se conosci l'ordine esatto delle lettere costruisci un mondo, la creazione. E' per questo che ne nascondono l'ordine. Se conoscerai, creerai la vita e la morte."
D.DeLillo "I nomi" (p.178)

lunedì 14 gennaio 2013

Paolo Benvegnù

Paolo Benvegnù è un grande artista e questa canzone tratta dall'ultimo  album lo dimostra senza ombra di dubbio, noi del Mirage ne consigliamo vivamente l'ascolto. La sequenza fotografica che accompagna la musica vuole essere un nostro modesto omaggio.

domenica 13 gennaio 2013

Un nuovo anno


Questo blog è dedicato a tutti i frequentatori del Bar Mirage di via Gran Sasso 7 in Milano e alla loro sfrenata passione  per la lettura, già da anni chi frequenta il locale conosce l'importanza che tutti noi diamo alla cultura, non soltanto letteratura quindi, ma anche  musica , cinema, teatro e arti figurative sono sempre al centro di mille dibattiti costruttivi ed interessanti. Cerceremo di riportare sul blog le discussioni più avvincenti che si svilupperanno nei prossimi mesi con la speranza che altre persone siano interessate a participarvi, naturalmente meglio se fisicamente! Siete tutti benvenuti. Auspichiamo che la gente si  incontri per confrontare le proprie idee, proporre eventi come ad esempio lettura di poesie o semplicemente per scambiarsi buone letture. Saluti a tutti da Stefano e Giovanna